domenica 9 dicembre 2012

domenica


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Domenica nove dicembre. Il sole brilla in un cielo senza nuvole e l'aria é fredda. Sono a casa davanti al mac, lei dorme -ma non si sa per quanto-, lui é sul divano davanti a una partita di pallone.

Su instagram scorrono foto di falesie lontane, di amici in viaggio, di weeknd spensierati.

Le nostre domeniche erano così: all'aria aperta, a contatto con la natura, a stancarci fino alle prime ombre della sera. Poi cene, amici, divano sotto le coperte con la tisana calda.

Mi piace adesso che c'è lei.
Mi piace più di prima ma al contempo le domeniche così, a casa, le ho sempre odiate.
La passeggiata per il paese, tutti in ghingheri e vestiti bene per l'aperitivo, i bimbi nei passeggini che sembrano salami tanto son Imbottiti. Aperitivi e centri commerciali.

Non fanno per noi né ora né mai.

Mark scazzato che non ne può più.
Mica solo lui non ne può più. Risvegli: tutta notte. Sonnellini: 20 minuti al giorno se va bene e alla sera a nanna tutti insieme alle 23.30.

Dov'é la nostra vita? Le nostre passioni? Che praticarle così, una tantum, non ci soddisfa più.

Oddio, che momento di down totale ma é sempre così: il freddo al lavoro, la fatica, la voglia di dormire che non mi molla da 16 mesi.
Certe volte vorrei un weekend tutto per me.
In un posto lontano, caldo dove riesco a cenare dall'inizio alla fine.

Madre snaturatissima sull'orlo di una crisi di nervi.











barbapapà

4 commenti:

  1. Oh una bella cena rilassante senza doversi alzare per figlio 2 che ha le coliche o per figlia 1 che lei ha finito quindi abbiamo finito tutti o magari per entrambe le cose...Solo certe volte vorresti un weekend solo per te? Io lo vorrei tutti i minuti di tutti i giorni, e non pretendo un weekend, mi basterebbe solo un giorno!
    Firmato altra madre snaturatissima in piena crisi di nervi ;)

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  2. Io odio la domenica. Per i tuoi stessi motivi. Di bambine ne ho due e prima di averle ho sempre pensato che non ci sarei mai cascata: no la montagna non l'avrei mai lasciata, o almeno per i primi periodi. Sarei stata capace di delegare, di lasciare dai nonni le bimbe e via a sudare, a sporcarsi le mani, a godere del freddo, ma ahimè ancora adesso fatico a trovare la mia dimensione. Mi trovo sospesa e quel che riesco a fare mi sembra sempre un ripiego, sempre troppo, troppo poco e mi vien da pensare che forse era tanto prima.
    Ci sono giornate in cui va meglio e altre in cui mi sento sconfitta, oggi è una di queste e aver letto le tue parole mi ha fatto sentire un po' meno sola, grazie. Da quando è nata la mia prima bambina 4 anni fa è la prima volta che mi imbatto in un blog di una mamma climber, è stato davvero un piacere.

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  3. Ciao Silvia, amo tantissimo le tue foto su IG e adesso che ho scoperto tumblr sono doppiamente contenta :) Detto questo hai ragione: prima di avere lei guardavo le altre e pensavo che no, non sarei finita così, avrei continuato a fare tutto (ahahah) e dici bene quando affermi che forse prima facevamo troppo. La passione é stata tanta, piena e non lasciava spazio ad altri modi di vivere. Ora vado a giornate, tra voglia e non voglia, tra tutto o niente. Con il tempo spero di trovare un nuovo equilibrio. E spero di conoscere lungo la strada altre mamme climber/montanare/amanti dell'aria aperta come te
    Grazie :)

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