lunedì 9 luglio 2012

Questo blog parla anche di cosleeping

Questo blog voleva parlare di viaggi e arrampicate ma poi stiamo spesso a casa e quindi parlo d'altro. Non è sempre colpa di topì beninteso, in estate lavoriamo tanto tanto e arriviamo al weekend cappottati.

Dicevo: COSLEEPING
che,  tradotto in parole povere è TUTTI INSIEME NEL LETTONE o perlomeno TUTTI INSIEME NELLA STANZA

un anno fa
"nel lettone ci stiamo noi e my darling Clementina avrà il suo lettino bello"

adesso
 ho imparato che è meglio stare zitta

Il cosleeping, o sonno condiviso, non è altro che una pratica naturale che viene adottata da gran parte dei mammiferi. Dormire con la propria prole è un atto istintivo per la mamma che allatta. Ma anche per la mamma in generale, solo che se allatti non ti devi alzare nel bel mezzo della notte a preparare il bibo ma stai lì al calduccio nel lettone.
Talmente naturale che ai nostri tempi  ci vuole una parola straniera per definirlo.
Quando dico che Clems è (molto) spesso nel lettone con noi ricevo sguardi o parole di compatimento.
Della serie "la vizi e non hai polso"
'Sta cosa mi mette ansia eh.


Mi sentivo, fino a qualche tempo fa, di non aver in mano la situazione e non riuscire a gestire Clementina. Il suo sonno , la sua routine per dormire.
Che ancora adesso non l'ho trovata, la strategia rimane giocarci il più possibile e stancarla.

Una notte, verso i 5 mesi, dopo che si era addormentata (alla tetta) come al solito , posata nel lettino come al solito (accanto al letto) e allattata a un'ora x della notte come al solito non ha più voluto saperne di stare là da sola. Marco disse -mettila qui,
e io pensai -ecco, non dormirò mai più se cedo anche su questo.
La poso in mezzo e .....MAGIA
Tocca me, tocca Marco, mi abbraccia e si addormenta.
Non che non ci avessi provato nei mesi precedenti, ma se aveva da piangere  non c'era niente da fare o meglio funzionava solo la fascia a qualsiasi ora della notte o del giorno.

Poi un giorno è venuto pure il terremoto e di metterla di là non se ne parla per un pò.

La continuiamo ad addormentare e posare nel lettino, anche per avere qualche momento un pò per noi  ma,
 e ti pareva se non c'era  un ma
ma senza lei nel lettone come ci addormentiamo ora noi?

Stiamo facendo la cosa giusta o sbagliata?

Ovviamente l'ha deciso lei, questa abitudine è opera sua e noi ne siamo felici. Ha 11 mesi e già sa cosa è giusto per lei e per noi.

Per noi è una figata  vedere il suo faccino beato come prima cosa la mattina, dà un ché di dolce alla giornata, anche se la notte ancora si sveglia e si getta a peso morto sopra uno dei due e mica l'abbiamo ancora capito perché.
Anche se nel cuore della notte ti tira i capelli o si attacca con forza al capezzolo sbagliato (quello del papà) e piange delusa che non esce latte.
Anche se stiamo sperimentando la famosa posizione ad H.
Anche se amiche  continuano a martellarmi le orecchie ( e le palle) con il famigerato "Fate la nanna" di Estivill.

Ci alziamo, e lei è lì con il suo musetto dolce e pensiamo GOOD MORNING!

Insomma ho pensato che la topi l'ho voluta tanto e adesso me la coccolo come si deve.

NB nel frattempo abbiamo preso il mitico lettino Kura di Ikea e adesso lo dobbiamo Hackerare bene, aspettiamo l'idea.
Lo useremo per fare i giochi al pomeriggio, già lo so.

Per saperne di più
- il libro di Mc kenna: Di notte con tuo figlio
-e quello del mitico Dr Sears , genitori di giorno e di notte







2 commenti:

  1. state bene voi, sta bene lei, che vuoi di più. Sul libro di E. mi astengo dal commentare, posso ?

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  2. Ciao
    arrivo qui seguendo la Caccia al tesoro di MammaFelice.
    adesso vado a farmi un giretto nel tuo blog
    A presto
    Moni

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