Milano centrale è semideserta, qualche turista, pochi pendolari. Il caldo non molla, siamo i primi ma in breve tempo arrivano tutti. Raduniamo la nostra montagna di roba, camminiamo pesanti con le borse che segano le spalle, i crash sulla schiena e gli zaini davanti. Alcune uscite sono chiuse per lavori, barcolliamo fino al marciapiede, assistiamo a una scazzotata tra tunisini e finalmente ecco il pullman "AEREOPORTO MALPENSA"
Inizia la vacanza,
verso l'inverno africano. Let's go!
Stavolta non ho organizzato il viaggio con il solito entusiasmo, un estate di lavoro intenso e un infortunio alla spalla (distacco del cercine) mi hanno tenuta lontana dalla pale, in combinazione Marco ha un brutto strappo al fianco. allenamento quasi a zero.
E topì che non arriva e la Pma che si avvicina.
Pensieri.
Ma in aereoporto sul crash-pad, mentre aspettiamo che faccia mattina la magia ritorna. Il sapore del viaggio, della vacanza e di ciò che impareremo stavolta. Perchè è sempre così: una lezione di vita. Tutte le volte torniamo ricchi dentro.
18 ore di aereo dopo, svariati film sul monitor del seggiolino, uno scalo ad abu-dhabi e johannesburg e finalmente siamo a Citta del capo.
Finalmente è Africa.
L'auto la noleggiamo sul posto, varcata la porta del terminal ti trovi le compagnie tutte lì. Contrattiamo e decidiamo per la budget; In alternativa ci si può far portare il mezzo direttamente in aereoporto da Cape-town. Macchine più economiche, perfette per lunghi soggiorni.
Guido io, mezza suonata, c'ho una fifa boia, scambiare destra con sinistra, frizione con freno e rotonde alla rovescia per il mio cervello annebbiato non è il massimo della vita ma passate le bidonville della città la strada dritta, semideserta . 3 ore ed eccoci a Clanwilliams , un paesino in mezzo a rocce e fiori, lontano da tutto. Ci sono pochi locali, un grande supermercato e tante banche. E' il punto d'appoggio per gli abitanti delle fattorie circostanti, Fuori dalle rotte turistiche, gli unici sono quasi tutti climbers e appassionati di fiori, che nei dintorni, nei periodi di fioritura è uno spettacolo di colori e odori. C'è un festival ed è la zona di produzione del ROBOIS il tè dalle mille qualità.
Prendiamo possesso del cottage, con il tipico tetto di paglia e cerchiamo subito modo di riscaldarci, venivamo dai 40° della pianura emiliana e ci troviamo nell'inverno sudafricano con gli spifferi di vento che entrano dal tetto. Una meraviglia.
E il giorno dopo è finalmente arrampicata, sui sassi di arenaria rossa che tanto ci avevano stregato nelle foto che guardavamo da casa. E il cielo in africa è veramente più blu, l'aria più pura e frizzante e le stelle più vicine.
E c'è un aderenza che neanche ti sogni.
E ritrovi boulderisti conosciuti in altri viaggi, in altri continenti
Abbiamo scalato, tanto, e fatto pochi pochi giorni di riposo,
una puntatina a Cape town
qualche ora di relax a Lambert bay
un piccolo safari
mangiato nel ristorante di pesce più buono al mondo
cazzeggiato a Clanwilliams e fotografato tanti fiori
E roccia, tanta di quella roccia da rimanere imbambolato, da dita doloranti e braccia piene.
Le sere, a Rocklands, contemplano vino rosso e grigliate e tè robois prima di dormire.
Cosa mi ha lasciato questa vacanza? Relax, tanto che alla fine non è servita la PMA e il mese dopo è arrivata Clems, voglio credere sia merito anche un pò di rocklands :)
Altre foto su Flickr!
ROCKLANDS COME, DOVE, QUANDO
-Il periodo migliore è senz'altro l'inverno (là) quindi i nostri mesi estivi qui: luglio e agosto. Il clima è fresco, ventoso con qualche pioggia seguita da condizioni spaziali.
-Portare un abbigliamento invernale: giacca a vento, pile.
-Le fattorie offrono un servizio di lavanderia che costa circa 5 euro per un saccone pieno di vestiti quindi il bagaglio può essere leggero
-Il crash-pad può essere tranquillamente imbarcato in aereo come secondo bagaglio, noi abbiamo telefonato alla compagnia aerea che ce l'ha inserito come "bagaglio ingombrante" senza nessuna sovratassa. Avevamo il MONDO
-la moneta è il rand sudafricano, arrivati in aereoporto conviene prelevare contante perchè i distributori di benzina non accettano carte di credito. Clanwilliams comunque è piena di banche.
dormire: la cosa più semplice è soggiornare nei cottage o in campeggio vicino alle aree di arrampicata, Il paesino di clanwilliams alla sera è vuoto. C'è più vita nelle fattorie
- de pakhuis offre cottage e campeggio, noi siamo stati qui, prenotato con una mail
- la hen house sta diventando il punto di ritrovo preferito dai climbers, anche qui cottage (è di fianco a pakhuis)
- traveller's rest per lunghi soggiorni è l'ideale, cottage con prezzi favolosi
mangiare
-in centro a Clanwilliams c'è un grosso supermercato dove è possibile trovare carne a volontà e vino squisito, oltre a tutto il resto.
- da NON perdere una puntatina al favoloso ristorante Muisbosskerm, vista spettacolare sull'oceano, self service di pesce appena pescato. Il migliore in assoluto in cui siamo stati.
giorni di riposo
- visite a Città del Capo
- relax in spiaggia a Lambert Bay
- scoprire le pitture rupestri del SEVILLA ROCK ART
- piccoli safari (in centro a Clanwilliams si trovano agenzie)
- cazzeggiare in giro tra le rocce
devo fare in modo che mio marito non scopra mai il tuo blog
RispondiEliminache sono anni che cerco di convincerlo che il free climbing è solo per uomini, giovani e single
:D
complimenti per la tua passione
Un saluto intimidito da NYC
Dcf
attenta che non è mai troppo tardi! chissà magari tra qualche anno ci troviamo in qualche amena località arrampicatoria....e tu farai tante foto che ho visto quanto sei brava!
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