Lei

Siamo al lavoro, mark e io, c'è un attimo di calma e parliamo di lei.
Tutte le volte che ci guardiamo mimiamo un gesto o la sua camminata da paperella.

Riusciamo a ritagliarci un'ora per la palestra, se la nonna è a casa. Tra un boulder e l'altro parliamo di lei.
Dei libri che vuole che le leggiamo, delle piccole marachelle che combina.

Prima, finito di lavorare, a volte ci fermavamo a mangiare un boccone, a fare un giro. Ora corriamo a casa da lei che già ci manca.

In palestra stavamo ore, a cazzeggiare. Adesso è un allenamento minimal perchè non vediamo l'ora di stare con lei.
Quando non c'è siamo senza un pezzo.

Ci lamentiamo, vero.
Delle ore di sonno svanite, delle giornate che non fanno in tempo a iniziare che e già ora di andare a letto.
Delle vacanze che saranno per forza diverse.

Le nonne chiedono di smettere con l'allattamento per poterla tenere qualche giorno. Eh??????
Siamai.
Latte o no per ora ce la teniamo stretta.
Un anno e già volato.

In vacanza lo sappiamo che sclereremo, ogni tanto tra me e mark voleranno insulti, vorremmo dormire, scalare, avere un attimo per rilassarci.

Poi penso a vacanze passate in quello stesso luogo. A quanto avrei voluto portarci lei
e lei che non arrivava.
Per anni.

Meglio cento volte adesso,
anche se sale l'ansia da vacanza.