Complice qualche giornata di bel tempo siamo riusciti a scalare un pochino a ceriola.
La "mia" adorata ceriola.
Che adesso odio, che non ha un sasso che riesco a salire, che ciò che una volta era facile ora é estremamente duro.
E' così, devo capitolare e ammettere che non sono capace: non sono capace di fare la mamma in maniera decente e aver tempo di occuparmi d'altro che non sia il lavoro.
E anche la decenza certi giorni soccombe di fronte all'indolenza.
Da una parte c'é l'amore, grande, per lei, che cresce moltiplicato ogni giorno che passa.
Dall'altra ci sono io, ci siamo noi: io e marco. Che non abbiamo più vita, non ci sappiamo organizzare, abbiamo abbandonato la palestra, la cura del cibo, del fisico e i progetti di fronte all'uragano clems.
Lavoro, corro, dormo (male) x 7gg
Siamo circondati da persone che riescono a coltivare la loro vita e le loro passioni con entusiasmo e impegno, nonostante i figli. Noi no.
Non riesco a farla dormire da sola.
Non riesco a smettere di allattare.
Non riesco a separarmi da lei.
Non siamo io e lei ma lei più io.
Sono una sua appendice dotata di scarsa volontà.
Non so dove mi porterà tutto questo, se riuscirò a emergere dal torpore o se diventerò sempre più una mamma appendice.
Spero vivamente di dormire, non dico tutta la notte, al massimo svegliarmi solo una volta.
Forse con il cervello riposato riuscirò a pensare più lucidamente ma accidenti, é già passato un anno e mezzo e sono ancora in alto mare.
Arghh




La domanda sorge spontanea: ma tu vuoi smettere/staccarti/non essere la sua appendice? Perchè mica è obbligatorio! Così come non è obbligatorio fare la stessa vita di prima, magari si può cambiare qualcosa, anzi secondo me si deve sennò non se ne esce più, si diventa matti e te lo dico con cognizione di causa!
RispondiEliminaPS: potremmo farle incontrare le nostre due nane, andrebbero d'accordo...oppure si odierebbe dal primo nano secondo!! :D
...Ma come cavolo riescono a dormire in quelle posizioni i bambini?!?
sono ambigua vorrei ma in realtà non voglio :) a volte però la stanchezza mi fa sclerare
EliminaNon dormo 6 ore filate da due anni, non riesco a fare sport da due anni, non riesco neanche a lavarmi da sola da due anni. Non ricordo una cena fuori da sola, o un aperitivo senza lui o preso senza pensare a lui se lasciato da mia mamma. Lui è la mia appendice, un prolungamento. Sai che ti dico? E sia...è una fase, un periodo. Mi dico che passerà e dopo lo rimpiangerò. Il solo pensiero di smattere di allattarlo mi affatica, mi strazia lasciarlo ogni mattina all'asilo. Siamo fatte così. Godiamocili finchè si può. Non esistono ricette vincenti, solo legami bellissimi.
RispondiEliminaRaffaella
il pensiero di smettere con il latte mi fa piangere ma al contempo quando si attacca mille volte al giorno mi stanca tanto.
EliminaNon sarò mai pronta a smettere e sul sonno non ne parliamo, dormo da troppo tempo al massimo due ore di fila e poi sveglia e poi ridormo e poi sveglia e poi lavoro...se non dormo con lei però non mi addormento.
son scema.
sono cose fisiologiche che hanno un termine a mano a mano che i pupi crescono. Già ora è diverso dall'inizio quando clems piangeva per ogni cosa, ricordi ? il tempo fa tanto. Il crescere, evolvere. Non sarà sempre così. tutti questi genitori che riescono ad organizzare il loro tempo oltre i figli di che età hanno i figli ? piccoli come clems ? sono soli o hanno aiuti a destra e a manca ? guarda il contesto non solo la singola cosa.
RispondiEliminaall'età della materna si ragiona già molto meglio in termini di spazio tempo, sempre ammesso che nel frattempo non ci piazzi il secondogenito.
e poi .. preparati che i terribili due anni stanno arrivando. Vedrai una clems ancora più scatenata. Ma anche questo avrà un termine
lo sai come sono: una lamentosa ;P
EliminaOgni volta che passo di qui mi sembra sempre di leggere parole che avrei potuto scrivere io e quando lo faccio divento più leggera e tutti le difficoltà assumono un peso diverso, forse perché a pronunciarle è stato qualcun altro e verso gli altri si è sempre più indulgenti che verso se stessi (o almeno per me).
RispondiEliminaIo che sono un tipo solitario e schivo (tipico clichè da montanaro) sto comprendendo in quest'ultimo periodo l'importanza e il valore della condivisione anche tra perfetti sconosciuti e di come semplici gesti siano da conforto in situazioni dove la stanchezza e il fisiologico processo di adattamento (ma quanto dura!?) ci fanno vedere tutto più nero.
Detto questo ti saluto e visto che sei ancora in alto mare.... buona navigazione! Io con quel furgone navigherei benissimo! ;p
Silvia il furgone é fichissimo! E' un momento così, in cui il meteo avverso e la stanchezza del lavoro concorrono a farmi vedere tutto nero. Odio la nebbia e ci abito in mezzo. Grazie :)
Eliminaps. La condivisione per me é stata fondamentale, soprattutto i primi mesi. Lo é tuttora e sono felice di trovare nuove amiche strada facendo;)
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